Mihajlovic presenta Spal-Torino in conferenza stampa: “Non possiamo più cadere in certi errori. Calciomercato? Ne parleremo dopo la sosta”

Non c’è tempo per rifiatare. Il Natale in casa Torino è particolarmente intenso, ma il clima è positivo dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Roma che permetterà ai granata di giocare il prossimo 3 gennaio contro la Juventus. Ma con questa nuova formula di campionato, non c’è tempo per godersi le vacanze natalizie, ma si dovrà pensare subito alle partite. Domani toccherà a Spal-Torino, e Sinisa Mihajlovic, come di conseuto, presenta la partita nel giorno della vigilia presso la conference room dello stadio “Grande Torino”. Ecco la diretta live della conferenza dell’allenatore granata. “Tutte le partite in Serie A sono molto difficili. Spal è una formazione di rispetto: è venuta in Serie A, ma ha vinto due campionati di fila, e si è rinnovata molto acquistando giocatori che hanno già giocato in questa serie. In casa giocano molto bene, con aggressività: hanno perso con Fiorentina e Napoli negli ultimi minuti, fa capire tutto. Se non giochiamo al massimo, possiamo anche essere battuti: abbiamo preparato bene ma in poco tempo, sapendo che dobbiamo mettere in campo lo stesso atteggiamento, la stessa rabbia. Poi alla fine potrà venire fuori il nostro valore tecnico che è superiore, ma se pensiamo di essere più forti non vinciamo di sicuro“.

Continua Mihajlovic: “Dopo Roma ho detto ai ragazzi che abbiamo superato alla grande un ciclo di partite molto difficile. Perché abbiamo dimostrato di avere qualità, valori e non essere in crisi come qualcuno diceva. Solo, ora non dobbiamo montarci la testa: giochiamo con la stessa umiltà, concentrazione e rispetto con cui abbiamo affrontato di recente le squadre sulla carta più forti di noi. Gara dopo gara abbiamo migliorato in gioco e atteggiamento, e stiamo anche creando in fase offensiva: dobbiamo ripeterci, rimanendo concentrati. Se avverrà questo, probabilmente potremo portare a casa il nostro risultato“.

Ancora il tecnico: “Non penso alle prossime partite. Dopo penseremo a Genoa e al resto. Ora pensiamo solo e soltanto alla Spal. È un esame di maturità. In ogni partita ci giochiamo l’Europa“. Ancora sulla gara: “Non ci sono problemi di formazione, ma di testa, atteggiamento e voglia. Abbiamo visto di avere tante soluzioni dall’inizio o a gara in corso. Conta poco chi parte, conta l’atteggiamento, sempre. Se affrontiamo la Spal con la stessa determinazione e attenzione, probabilmente avremo tante possibilità di vincere. Se no, non andremo da nessuna parte. Noi sappiamo come la Spal può metterci in difficoltà, ma anche il contrario. Per ora pensiamo a vincere, e a far passare un bel Natale a tutti i tifosi“.

La squadra ha capito certi errori? “Sicuramente la squadra deve trovare continuità non solo nei momenti critici, ma anche quando serve accelerare. È un momento questo in cui se dovesse andare tutto bene, potrebbe essere alla nostra portata. Ho detto alla squadra che non possiamo fare i passi del gambero: uno avanti e due indietro. Perché se fai bene da una parte, e poi magari pareggi col Verona, è giusto che anche i tifosi si lamentino. Il nostro atteggiamento non può dipendere dall’avversario. Questo dipende solo da noi stessi. Io li considero intelligenti: si può anche sbagliare, ma poi bisogna imparare. O non raggiungi l’obiettivo. Chiudendo alla grande questo ciclo di gare difficili, adesso dobbiamo accelerare. Sono davvero tutte delle finali per noi: occorre trovare la continuità anche nei momenti dove serve accelerare, come questo. Se facciamo come sappiamo, come dimostrato anche con Roma, Milan, Inter e Lazio, allora probabilmente la prestazione sarà buona e la conseguenza sarà il risultato. Io non chiedo mai di vincere per forza: per forza si può solo morire. Poi il pallone è rotondo, e si può sbagliare, ma deve esserci la prestazione“.

Su Niang e Belotti: “Abbiamo 23 giocatori disponibili, a parte Bonifazi, Ljajic e Ansaldi. Sulla fascia può partire Niang, come Berenguer o Boyé: Niang come atteggiamento ha fatto un passo in avanti, con la Roma. Lo abbiamo preso per farlo giocare, deve fare di più sicuramente ma è sulla strada giusta“. Su Edera: “Ne abbiamo parlato tanto. Deve continuare così, cercando di sfruttare al meglio le occasioni che gli capitano, come sta facendo. È una soluzione importante, dall’inizio come a gara in corso. L’importante è che sappia sfruttare come sta facendo le cose. Non si deve montare la testa, sa che è all’inizio di carriera, dipende molto da lui“.

Ancora Mihajlovic: “A me spiace sempre quando non ho giocatori a disposizione, soprattutto quando possono fare la differenza. Abbiamo dimostrato però di poter giocare senza Ljajic e Ansaldi, facendo bene. Barreca? Ha ancora qualche problema: si allena sempre a metà per qualche problemino, cerchiamo di risolverli il prima possibile. Con Ansaldi fuori e Barreca in queste condizioni, speriamo che gli altri due terzini reggano o è un problema. Anche oggi era così e così, non sta bene ancora però“.

Su Belotti: “Sta bene, è tornato a essere quello che era. Speriamo che torni a segnare“. Sui giovani e chi ha giocato meno: “Per me sono tutti importanti. Non guardo mai l’età, ma solo chi è più o meno forte. I ragazzi giovani se hanno il carattere hanno magari anche l’incoscienza di provare qualcosa di più. Milinkovic-Savic ha carattere, è serbo: gli viene da solo. Edera pure, prende palla e punta, come chiedo sempre ai miei attaccanti” continua Mihajlovic. “Non importa se si sbaglia. I giovani hanno qualcosa in più rispetto ai più vecchi, perché hanno quell’incoscienza che magari i più esperti traducono con maggiore equilibrio: è proprio questo il problema dei giovani, il fatto che siano altalenanti. Ma se io vedo un giocatore bravo e forte, mi fa piacere farlo giocare. Ma è giusto che sia così“.

Sul calciomercato Mihajlovic si maschera: “Vediamo adesso come andranno queste partite. Sappiamo dove dobbiamo intervenire, poi cercheremo di fare il massimo. Penso alle partite fino al 6 gennaio, Coppa Italia compresa. Poi vediamo quello che succede: fortunatamente ci sarà la sosta, e per fortuna quasi a fine mercato. Avremo tempo per parlare di questo, dobbiamo solo pensare a giocare al massimo queste gare“.

Su Milinkovic-Savic: “La Coppa Italia continua a essere sua, sì. Vanja ha dimostrato di essere bravo, e che potrebbe essere il portiere del futuro del Toro. Io cerco di mischiare le cose, di far giocare tutti: cerco sempre però di mettere una squadra equilibrata. Ma non è che adesso dovendo giocare con la Juve, o se addirittura dovessi arrivare in finale, allora lo tolgo: se mi dà garanzie lo tengo, se no lo cambio. Arriverà il suo momento: ora è la Coppa Italia, più avanti chissà…“.


29 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Joel19 (Cairese??_NO STADIO_NO SKY)

Riguardo l’atteggiamento sono daccordo, ma alle belle parole devono seguire i fatti……
Anche perchè se non ricordo male nell’ultimo derby, più che tori sembravamo pecorelle smarrite….

andrea malavolti
andrea malavolti
6 anni fa

Milinkovic-Savic portiere number one! Ma bisogna rispettare le gerarchie.

Vanni(CAIROVATTENE IN BELIZE)

Comunque invece di Niang avessimo preso Khrisna….era tutta un’altra cosa.

Spal, Semplici: “Al Torino toglierei Falque. Ripartiamo da Benevento”

Spal, Antenucci e Floccari per l’attacco di Semplici